Arena di Verona

Tosca

di Giacomo Puccini

Spettacolo
Opera

Libretto
Giuseppe Giacosa, Luigi Illica

Musica
Giacomo Puccini

Durata
170' circa

Il genio di Puccini celebra la figura della Diva in un thriller lirico ad alta tensione, regalandoci due delle sue romanze più celebri: «Vissi d’arte» e «E lucevan le stelle».

Roma, giugno 1800. Dopo essere evaso da Castel Sant’Angelo, l’ex console Angelotti si rifugia nella chiesa di Sant’Andrea della Valle, dove viene aiutato dal pittore Mario Cavaradossi, simpatizzante della causa rivoluzionaria e amante della cantante Floria Tosca. Sulle sue tracce c’è però il diabolico barone Scarpia, che fa arrestare Cavaradossi allo scopo sia di catturare Angelotti, sia di fare propria la diva Tosca. Disposta a tutto pur di salvare l’amato, la diva prenderà una decisione fatale…

 

 

Personaggi:

Floria Tosca, celebre cantante 
Mario Cavaradossi, pittore e amante di Tosca 
Il barone Vitellio Scarpia, capo della polizia pontificia 
Cesare Angelotti, ex console della Repubblica Romana e prigioniero politico evaso 
Il sagrestano della basilica di Sant’Andrea della Valle 
Spoletta, agente di polizia 
Sciarrone, gendarme 
Un carceriere 
Un pastorello 
Sulla scena: ragazzi, chierici, confratelli, un cardinale, sbirri, soldati, nobili, borghesi, popolani, il giudice del fisco, Roberti (il boia), uno scrivano, un ufficiale e un sergente.

 

 

Atto I

Roma, giugno 1800. Dopo essere scappato da Castel Sant’Angelo, l’ex console Angelotti si rifugia a Sant’Andrea della Valle, dove Mario Cavaradossi sta lavorando a un quadro. Il pittore, simpatizzante della causa bonapartista, aiuta il fuggiasco, ma, per prudenza, lo nasconde all’arrivo della sua amata, la celebre cantante Floria Tosca. L’evasione di Angelotti viene scoperta e, a dargli la caccia, è il capo della polizia pontificia: il barone Scarpia, ossessionato da Tosca. Con diabolica astuzia, Scarpia prima insinua nella diva il sospetto che Mario le sia infedele e poi ordina ai suoi uomini di seguirla ovunque, pregustando già il proprio trionfo.

 

Atto II

A Palazzo Farnese, Scarpia attende notizie su Angelotti e fantastica sulla possibilità che Tosca ceda ai suoi desideri pur di salvare l’amato Mario dal carcere. Il destino sembra favorire tale piano: la polizia ha arrestato solo Cavaradossi, che rifiuta di svelare dove si trovi l’ex console. Il barone fa dunque convocare Tosca, la quale, udendo le urla del pittore torturato, svela il nascondiglio di Angelotti. Giunge l’improvvisa notizia della vittoria di Napoleone a Marengo: Cavaradossi esulta e viene condannato a morte. Tosca supplica la grazia e, dopo essersi rivolta a Dio, dichiara la propria resa al barone, il quale le fa credere che l’esecuzione sarà solo simulata. Ma, anziché concedersi a Scarpia, Tosca lo pugnala e corre dal suo Mario.

 

Atto III

Sui bastioni di Castel Sant'Angelo, Cavaradossi prova a scrivere una lettera d’addio all’amata, ma l’emozione ha il sopravvento. Viene raggiunto da Tosca, la quale gli rivela di essersi sbarazzata del loro persecutore e gli raccomanda di fingere bene la propria morte: poi saranno liberi. Ma Scarpia, diabolico sino alla fine, ha mentito. Mario viene fucilato realmente e, subito dopo, giungono le guardie, che hanno trovato il cadavere del barone. Disperata, Tosca si getta dagli spalti del castello.

 

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Cesare Angelotti
Gabriele Sagona

02, 09, 16, 30 agosto


Il Sagrestano
Giulio Mastrototaro

02, 09, 16, 30 agosto


Sciarrone
Nicolò Ceriani

02, 09, 16, 30 agosto


Un Carceriere
Carlo Striuli

02, 09, 16, 30 agosto


Un pastore
Erika Zaha

02, 09 agosto

Lorenzo Pigozzo

16 agosto

Mattia Lucatti

30 agosto


«Arde a Tosca folle amor!» Dal 2 al 30 agosto, al pari di quello della Diva protagonista, anche i cuori degli spettatori si accenderanno in occasione delle quattro recite dedicate al capolavoro Giacomo Puccini, proposto nella sontuosa versione areniana ideata dal regista, scenografo e costumista Hugo De Ana. Lasciatevi rapire da un autentico thriller lirico al cardiopalma, ambientato nella Roma del 1800 e impreziosito da romanze immortali come «Vissi d’arte» e «E lucevan le stelle».

Tosca 

di Giacomo Puccini

Melodramma in tre atti

Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica 

Coro di voci bianche A.LI.VE.

Direttore Paolo Facincani

Orchestra, Coro e Tecnici 

della Fondazione Arena di Verona

Maestro del Coro Roberto Gabbiani

Direttore Allestimenti scenici Michele Olcese

 

 

 

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