Stefano Poda firma regia, scene e costumi di "Aida"
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Arena di Verona
Fondazione Arena di Verona esprime il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di Graham Vick. Alla sua memoria è stata dedicata l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi domenica 18 luglio.
Il regista inglese, nato nel 1953 e molto attivo in Italia sin dall’inizio degli anni ‘80, ha dedicato la propria vita al Teatro e all’Opera, di cui ha sempre mantenuto viva la dirompente carica politica e sociale, oltre che la fedeltà drammaturgica alle ragioni del libretto anche negli allestimenti più controversi, coinvolgendo il più possibile la società civile in cui l’opera veniva rappresentata:
ebbe a dire in occasione del discorso tenuto per la Royal Philharmonic Society cinque anni fa.
Sir Graham Vick ha lavorato più volte in nuove produzioni con i complessi artistici areniani, che hanno ripreso ogni spettacolo creato dal regista inglese sia all’Arena di Verona che al Teatro Filarmonico. Nel 2018, per esempio, il pubblico veronese ha potuto confrontare due spettacoli diversissimi dello stesso regista, dalla composta chiarezza, quasi classica, di Anna Bolena (creata nel 2007) alla cruda e disillusa lezione di morale Manon Lescaut (originariamente coprodotta con La Fenice nel 2011).
Ma il ricordo più forte di Vick nel pubblico veronese è sicuramente La Traviata (2004 e 2007) all’Arena di Verona: uno shock per molti spettatori, grazie anche alle scene del collaboratore Paul Brown, nominato agli Oscar, che ricreava sin da subito l’atmosfera di lutto collettivo per la perdita della celebrità/icona popolare: Violetta rivissuta dopo la scomparsa di Lady Diana, e come lei omaggiata da sconosciuti venuti da lontano per lasciare un pensiero o un mazzo di fiori. Una Traviata contemporanea con una protagonista moderna e consapevole, sia del mondo che ne sfrutta la bellezza sia della malattia che la porterà alla morte: il tutto inserito in un contesto pop, a volte volutamente esagerato e volgare, come lo sono il desiderio di fama e ricchezza e l’ipocrisia della società borghese, che Verdi accusava direttamente con la sua opera e che Vick ha reso attuale realizzando, come sperava, «qualcosa che parli profondamente al pubblico».
«Fondazione Arena si unisce ai teatri, ai festival, a tutti i professionisti che hanno avuto l’onore di lavorare con Graham Vick e che lo stanno ricordando. – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona –
2004 – La Traviata (Arena di Verona, 11 rappresentazioni)
con Mariella Devia/Svetla Vassileva/Inva Mula, Giuseppe Sabbatini/Giuseppe Gipali, Ambrogio Maestri/Stefano Antonucci; direttore Daniele Callegari/Vjekoslav Sutej; Scene e costumi Paul Brown; Coreografia Ron Howell
2007 – Anna Bolena (Teatro Filarmonico, 5 rappresentazioni)
con Mariella Devia, Michele Pertusi, Laura Polverelli, Francesco Meli; direttore Lű Jia; Scene e costumi Paul Brown
2007 – La traviata (Arena di Verona, 5 rappresentazioni)
con Inva Mula, Roberto Aronica, Ambrogio Maestri/Franco Vassallo; direttore Julian Kovatchev e costumi Paul Brown; Coreografia Ron Howell
2011 – Manon Lescaut (Teatro Filarmonico, 5 rappresentazioni)
con Amarilli Nizza/Anda Louisa Bogza, Walter Fraccaro/Lorenzo Decaro; direttore Riccardo Frizza; Scene Andrew Hays; Costumi Kimm Kovac; Movimenti mimici Ron Howell
2018 – Anna Bolena (Teatro Filarmonico, 4 rappresentazioni)
con Irina Lungu/Elena Mosuc, Mirco Palazzi, Annalisa Stroppa, Antonino Siragusa/Mert Sűngű; direttore Jordi Bernàcer; Scene e costumi Paul Brown
2018 – Manon Lescaut (Teatro Filarmonico, 4 rappresentazioni)
con Amarilli Nizza/Francesca Tiburzi, Gaston Rivero/Sung Kyu Park; direttore Francesco Ivan Ciampa, Scene Andrew Hays; Costumi Kimm Kovac; Movimenti mimici Ron Howell
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