Stefano Poda firma regia, scene e costumi di "Aida"
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Arena di Verona
18 agosto 2022
Voce di riferimento per il repertorio italiano e verdiano in particolare, negli ultimi mesi Luca Salsi ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala come protagonista di Macbeth, replicato a Vienna e Valencia, ed è stato chiamato a Milano, quindi a Chicago da Riccardo Muti, per Un Ballo in maschera; sempre nel segno di Verdi è stato a Monaco il diabolico Jago in Otello.
Luca Salsi è Nabucco al 99° Arena di Verona Opera Festival - © Marco Borrelli
Giovedì 18 agosto fa il suo atteso debutto stagionale nel bimillenario anfiteatro veronese come protagonista di Nabucco, primo vero successo del compositore di Busseto, suo conterraneo. Altro grande artista parmense è l’acclamato basso Michele Pertusi, interprete dell’impegnativa parte di Zaccaria, guida spirituale e politica degli Ebrei nel libretto di Solera.
Michele Pertusi è Zaccaria al 99° Arena di Verona Opera Festival - © Roberto Ricci
Le figlie di Nabucco sono rispettivamente il soprano Maria Josè Siri, nel titanico ruolo di Abigaille, e il mezzosoprano Francesca Di Sauro come Fenena pronta a convertirsi all’Ebraismo. Uomo conteso fra le due è l’Ismaele del giovane tenore Riccardo Rados.
Maria José Siri è Abigaille al 99° Arena di Verona Opera Festival - © Ennevi Foto
Nei ruoli di fianco ci sono affermati artisti di pregio e giovani promettenti all’esordio areniano: Adolfo Corrado è il Gran Sacerdote di Belo, che appoggia il colpo di stato di Abigaille, mentre Carlo Bosi è Abdallo, ufficiale fedele a Nabucco; Elena Borin è Anna, sorella di Zaccaria.
Il palcoscenico areniano ospita nella scenografia di Nabucco un grande teatro che rievoca la Scala, per cui Verdi scrisse l’opera nel 1842 divenendo colonna sonora del Risorgimento italiano: Milano e le sue eroiche cinque giornate, così come il patriottismo intriso di melodramma del film Senso, sembrano rivivere nella lettura registica di Arnaud Bernard, che con le scene di Alessandro Camera ha ricollocato la vicenda biblica negli anni in cui Verdi compose Nabucco, fra barricate, salotti e teatri. In questa appassionata visione storica e politica, gli Ebrei braccati e deportati dagli Assiri diventano gli Italiani di metà Ottocento, ancora alla ricerca della propria indipendenza e identità nazionale.
Per un’unica data, l’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin sono diretti da Alvise Casellati, già applaudito al Teatro Filarmonico e in una memorabile serata vivaldiana nell’inedita Arena del 2020, qui alla prese con la prima direzione integrale di un’opera in Anfiteatro, in un allestimento spettacolare e avvincente, con centinaia di mimi, figuranti e Tecnici.
Alvise Casellati dirige "Nabucco" il 18 agosto 2022 al 99° Arena di Verona Opera Festival - © Davide Cerati
Ultima replica: sabato 3 settembre.
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