Stefano Poda firma regia, scene e costumi di "Aida"
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Arena di Verona
Verdi, con il suo senso del teatro e i suoi cori immortali, diventò negli anni ’40 dell’Ottocento la colonna sonora del Risorgimento italiano: solo poche volte l’intento patriottico delle sue composizioni fu esplicito (La Battaglia di Legnano, per esempio) ma all’origine di tutto vi fu il coro degli Ebrei deportati e ridotti in schiavitù dagli Assiri raccontato in Nabucco: sulle rive del fiume Eufrate, pensando al natio Giordano, levano il celebre e dolente canto Va’ pensiero, diventato simbolo di un popolo e di un momento storico preciso.
È da questo collegamento che parte la drammaturgia di Arnaud Bernard per il Nabucco areniano: in scena, disegnata da Alessandro Camera, piazze sconvolte da battaglie e barricate, saloni dove si decidono i confini dei popoli, teatri dove oppressi ed oppressori si riconoscono sul palcoscenico.
Dopo l’applaudito debutto come Amonasro, il baritono Roman Burdenko interpreta il re assiro Nabucodonosor per la prima volta in Arena. Nello schieramento opposto, all’atteso esordio stagionale, il basso Rafał Siwek veste i panni di Zaccaria, pontefice degli Ebrei. Con loro il cast della prima: il tenore Samuele Simoncini e il mezzosoprano Francesca Di Sauro sono rispettivamente Ismaele e Fenena. Il Gran Sacerdote di Belo è il baritono Nicolò Ceriani, Abdallo è Carlo Bosi, la giovane Anna Elisabetta Zizzo. Nel titanico ruolo di Abigaille, figlia di Nabucco che ne usurperà il potere, è il soprano polacco Ewa Płonka.
L’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin sono diretti dal Maestro Daniel Oren, in questo allestimento di ampio respiro storico, cinematografico e meta-teatrale, richiedente centinaia di mimi, figuranti e Tecnici.
Repliche: 10, 23, 29 luglio, 18 agosto, 3 settembre
Nabucco incornicia un fine settimana di stelle, aprendolo e chiudendolo con il medesimo cast domenica 10 luglio: venerdì 8 luglio è infatti atteso il debutto di Anna Netrebko come protagonista di Aida per la prima volta in Anfiteatro, al fianco di Yusif Eyvazov, Clémentine Margaine e Ambrogio Maestri, mentre sabato 9 luglio è la volta della prima replica de La Traviata con Nina Minasyan e Vittorio Grigòlo, entrambi i titoli nelle produzioni di Franco Zeffirelli.
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