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Arena di Verona
Palazzo Maffei Casa Museo è il nuovo partner culturale della Fondazione Arena di Verona: la Fondazione Carlon, sensibile al tema del mecenatismo artistico, ha avviato un progetto condiviso di fundraising in vista del Festival lirico numero 100.
Luigi Carlon, Cecilia Gasdia, Massimo Listri, Gabriella Belli, Vanessa Carlon | Foto Ennevi
Da qui il progetto per la commissione al fotografo Massimo Listri di un'opera d'arte legata all'Arena di Verona Opera Festival.
Foto Paolo Riolzi | La facciata barocca di Palazzo Maffei, affacciata su Piazza delle Erbe.
Verona, Palazzo Maffei casa Museo, Collezione Carlon
Nel cuore di Verona, nell'area dell'antico Capitolium romano, sorge Palazzo Maffei. La facciata barocca da poco restaurata, l'imponente scalone elicoidale, la terrazza panoramica e le decorazioni del piano nobile ne fanno uno dei più noti palazzi seicenteschi della città.
Dal 2020 le sale di Palazzo Maffei hanno visto l'inaugurazione della Casa Museo, diventando ben presto un importante punto di riferimento culturale per gli amanti dell'arte. La Collezione Carlon, frutto di quasi sessant'anni di appassionata ricerca, è ora aperta al pubblico: un percorso eclettico e sorprendente che spazia dall'antichità greco-romana alla contemporaneità, tra capolavori e curiosità d’arte.
Foto di Luca Rotondo | Sala “Sulla metamorfosi del paesaggio e la bella natura” | Verona, Palazzo Maffei casa Museo, Collezione Carlon. Opere in primo piano:
Antonio Canova, Amorino (Cupido), 1788 – 1794, Gesso | Verona, Palazzo Maffei casa Museo, Collezione Carlon
Chiara Dynys, Over Nature, 2021, Acciaio trafilato dorato a 24 carati, vetro | Verona, Palazzo Maffei casa Museo, Collezione Carlon
600 opere divise su due piani - l'ultimo inaugurato nell'ottobre 2021 - tra dipinti, sculture, disegni e installazioni d'arte contemporanea, accanto a una notevole selezione di oggetti d'arte applicata come mobili d'epoca, volumi antichi, manufatti rari e pezzi d'arte orientale.
La collezione è ricca di capolavori raccolti dall'imprenditore e collezionista veronese Luigi Carlon: fra i tanti nomi compaiono Picasso, de Chirico, Magritte, Duchamp, Kandinsky, Canova, Schifano, De Domincis, Boccioni, Balla, Severini.
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La collaborazione tra Fondazione Carlon e Fondazione Arena nasce dagli obiettivi che le accomunano: la diffusione della cultura, la promozione dell'arte, la salvaguardia e la trasmissione del patrimonio artistico alle future generazioni.
- Luigi Carlon
Da qui il progetto per la commissione di un'opera d'arte legata all'Arena e al suo Festival lirico e la scelta da parte di Gabriella Belli - cui si deve il progetto museografico di Palazzo Maffei Casa Museo - del fotografo Massimo Listri, tra tanti artisti nternazionali, che è riuscito a immortalare in una fotografia davvero unica, un'Arena potente, ieratica, quasi metafisica.
Palazzo Maffei Casa Museo, proprietaria dell'opera di Listri che sarà esposta nel percorso museale a partire dal 18 ottobre, donerà 33 riproduzioni in edizione limitata certificate dall'autore, destinate a 33 mecenati per una grande operazione di fundraising, la cui finalità è il sostegno al Centesimo Festival.
L'iniziativa si affianca alla terza edizione del progetto "67 Colonne per l'Arena di Verona", nato nel 2021: per la ricorrenza del 2023, alle 67 Colonne (imprenditori che, grazie al loro sostegno, hanno idealmente ricostruito le 67 colonne della cinta areniana distrutte dal terremoto del 1117) si uniranno 33 Mecenati che acquisteranno le opere d'arte di Massimo Listri, per un totale di 100 sostenitori a supporto del Festival.
Il progetto è stato annunciato in Conferenza stampa svoltasi alla presenza di Vincenzo Tinè - Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo - , del Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia, della Direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo Vanessa Carlon, della Presidente del Comitato Scientifico Gabriella Belli e dell'artista Massimo Listri.
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