Stefano Poda firma regia, scene e costumi di "Aida"
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Arena di Verona
Verona, 13 settembre 2023 - Nel corso del Centesimo Opera Festival, l’Arena ha sperimentato con successo un innovativo progetto di accessibilità e inclusione sviluppato in collaborazione con Müller, Accessibility Partner dell’iniziativa, nata per creare nuovi standard di fruizione affinché l’Opera possa raggiungere tutti gli spettatori che desiderano avervi accesso.
Grazie al progetto coordinato dalla professoressa Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata attiva nel campo dell’accessibilità ai media e allo spettacolo, l’Arena è stata in grado di mettere a disposizione oltre 700 posti dedicati in totale, distribuiti nelle dieci serate dell’Opera Festival, insieme a percorsi creati ad hoc, che hanno consentito alle persone con disabilità di seguire gli spettacoli con supporti sensoriali e cognitivi.
I numeri, raccolti attraverso appositi questionari somministrati durante gli incontri a visitatori e relativi accompagnatori, restituiscono a pieno il successo del progetto. Sono stati infatti 766 i partecipanti in totale, tra spettatori (466), che hanno usufruito delle audioguide e dei materiali di preparazione dedicati all'accessibilità, e partecipanti ai percorsi sensoriali (300), che hanno avuto la fortuna di vivere l'esperienza del backstage dell'Arena in base alle specifiche disabilità. L’operazione ha inoltre permesso di ampliare il pubblico presente: il 63.7% dei visitatori interessati dalle nuove misure ha dichiarato di essere entrato per la prima volta nell’anfiteatro veronese.
“Il successo testimoniato dai numeri del progetto ‘Arena per tutti’ ci rende orgogliosi di aver intrapreso il percorso di ampliamento del nostro pubblico, che porteremo avanti nei prossimi anni per avvicinare una platea sempre più ampia all’Opera. Una progettualità resa possibile grazie alla dedizione di coloro che ogni giorno si impegnano per rendere l’Arena un posto accessibile e inclusivo, e al sostegno del nostro partner Müller, che ci sta accompagnando in questo disegno”, ha dichiarato il Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia.
“Abbiamo compreso fin dall’inizio l’importanza del progetto ‘Arena per tutti’ e non abbiamo avuto esitazioni a sostenerlo. I risultati raggiunti testimoniano l’importanza di aver permesso la realizzazione di questa iniziativa innovativa di sostenibilità e inclusione sociale, concepita per fare in modo che l‘emozione dell’arte arrivi a tutti, nessuno escluso. Attraverso Müller for People, il nostro percorso a lungo termine di sostenibilità sociale, abbiamo supportato questo importante progetto di inclusione che vede protagonista la città di Verona, che da quasi 30 anni ci ospita, permettendoci di restituire alle persone e al territorio, almeno in parte, quanto ricevuto in questi anni”, ha sottolineato Paola Scandola, Direttore Marketing di Müller Italia.
La fascia di età maggiormente coinvolta dalle misure è stata quella tra i 45 e i 54 anni di età (pari al 27.2% del totale), seguita da quella tra i 55 e i 64 anni (24.4% dei visitatori totali). Le fasce d’età tra i 18 e i 34 anni e quella dai 35 ai 44 corrispondono invece, rispettivamente, al 16.4% e all’11.7% del totale; i minori di 18 anni rappresentano invece il 2.2% e quelli con più di 65 anni il 16.1%.
È il Veneto la Regione di provenienza della maggior parte dei visitatori coinvolti dalle nuove misure, arrivando a coprire il 62.3% del totale; a seguire la Lombardia con l’11.9%, l’Emilia-Romagna, Marche e Trentino-Alto Adige con il 4.5%, la Puglia con il 3.6%, il Piemonte con il 2.7%, il Friuli-Venezia Giulia con l’1.8%; meno dell’1% dei visitatori invece sono arrivati da Abruzzo, Sardegna e Toscana.
Gli strumenti più utilizzati, disponibili sul sito www.arenapertutti.it, sono stati invece trailer inclusivi (39.2%), libri di sala inclusivi e digitali (28.1%) e schede easy to read (20%).
L’incoraggiante riscontro ricevuto dalle numerose adesioni al progetto 'Arena per tutti', da ogni parte d’Italia, è per me il coronamento di un percorso cominciato 15 anni fa, periodo in cui l'attenzione verso l'accessibilità e l'inclusione nel mondo dello spettacolo erano elementi di assoluta novità. Proseguire su questa strada grazie ad Arena di Verona, integrando l'offerta con nuove soluzioni e servizi inclusivi per le prossime stagioni, è doveroso e necessario", afferma la Professoressa dell'Università di Macerata Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto.
Il progetto “Arena per tutti”
Il programma si è rivolto a persone cieche o ipovedenti, sorde o ipoudenti, bambini e ragazzi con diverse abilità sensoriali e persone con deficit cognitivo, e ha previsto, per alcuni degli spettacoli operistici in cartellone tra luglio e agosto 2023 (da Aida a Carmen, a Madama Butterfly), la possibilità di fruire su mobile di sottotitoli, audio descrizioni, percorsi tematici, oltre alle audio introduzioni consultabili in anticipo online o tramite QR Code.
Inoltre, prima delle rappresentazioni, sono stati predisposti laboratori e percorsi multi-sensoriali a tema, con attività tattili per esplorare gli accessori di scena o di avvicinamento alla musica attraverso la percezione delle onde sonore. Tra le iniziative, anche le introduzioni alle professioni del teatro per i più giovani.
INFORMAZIONI
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona
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